La stagione NBA 2018/2019 è ormai alle porte e si preannuncia come al solito entusiasmante e divertente con molti spunti da offrire. Una delle squadre che punterà a vincere il titolo sono sicuramente i Boston Celtics, chiamati a confermare quanto di buono fatto l’anno passato e magari andando oltre, raggiungendo quelle Finals che mancano da otto anni. Il materiale su cui costruire qualcosa di solido non manca: sta all’abilità di coach Brad Stevens metterlo insieme e tentare di raggiungere il massimo risultato. Ci aspetta un’annata interessante, prepariamoci ad affrontarla con l’ausilio del manuale Boston Celtics 2018/2019.
MANUALE BOSTON CELTICS 2018/2019: L’ANNATA PRECEDENTE
- Record: 55-27
- Piazzamento: seed #2, Eastern Conference
- Rendimento playoff: Finali di Conference (sconfitta per 4-3 vs Cleveland Cavaliers)
- Offensive rating: 107.6
- Defensive rating: 103.9
- Team leaders: Kyrie Irving (24.4 PTS), Al Horford (7.4 REB), Kyrie Irving (5.1 AST)
MANUALE BOSTON CELTICS 2018/2019: I MOVIMENTI ESTIVI
Marcus Smart in azione con la maglia dei Boston Celtics.
La firma più importante per i Celtics durante questa offseason è stata quella di Marcus Smart, che ha deciso di continuare la sua avventura in bianco verde rinnovando il contratto per quattro stagioni a 52 milioni di dollari. L’aver tenuto il prodotto di Oklahoma State è stato fondamentale per l’idea di gioco di Boston, la quale potrà contare ancora sul giocatore che, sotto la gestione Stevens, è diventato il perno della fase difensiva. L’altra importante riconferma è quella del centro australiano Aron Baynes, firmato per 2 anni a 11 milioni. L’ex San Antonio Spurs continuerà a fornire esperienza e fisicità, essendo diventato in poco tempo uno degli idoli dei tifosi al TD Garden. Da segnalare inoltre la presenza nel roster di Brad Wanamaker, playmaker ex Fenerbache visto anche in Italia con la maglia di Pistoia, che prenderà il posto nelle rotazioni di Shane Larkin tornato a giocare in Europa. Via draft è arrivato con la 27esima scelta Robert Williams, centro in uscita da Texas A&M University, che va ad arricchire un parco lunghi molto ampio e vario.
MANUALE BOSTON CELTICS 2018/2019: L’ANALISI
Lo stile di gioco dei ragazzi di Stevens sarà quello adottato in questi anni: circolazione di palla e ricerca del tiro migliore possibile, limitando quanto più possibile gli isolamenti. La novità più importante sarà rappresentata dal ritorno in campo di Gordon Hayward, dopo un anno di stop dovuto al brutto infortunio rimediato alla prima partita dello scorso anno. Il reinserimento negli schemi dell’ex Utah Jazz toglierà molte pressioni dalle spalle di Kyrie Irving, costretto molte volte durante la scorsa stagione a dover forzare la conclusione in situazioni difficili.
L’abilità di Hayward nell’attaccare il ferro sarà fondamentale nell’economia del gioco di Boston.
La squadra può contare su un ottimo starting five formato dai già citati Irving ed Hayward, il veterano Al Horford (pedina fondamentale in entrambe le metà campo) e i due giovani rampanti Jaylen Brown e Jayson Tatum, provenienti da un’ottima stagione, che dovranno confermare il loro potenziale anche se presumibilmente con meno tiri a disposizione vista la presenza dell’ex Utah Jazz.
Nelle prime partite della stagione, però, Stevens si affiderà probabilmente al quintetto iniziale dello scorso anno per far ritrovare con calma il ritmo partita alla sua seconda star, con Marcus Morris e Aron Baynes che si alterneranno al fianco di Horford. I Celtics possono infatti contare su rotazioni molto lunghe, come testimoniato dallo scorso anno quando sono arrivati in finale di Conference senza i due giocatori fondamentali. Ad entrare dalla panchina, oltre ai due lunghi, ci saranno Terry Rozier, sorpresa assoluta degli scorsi playoff, il riconfermato Marcus Smart, Semi Ojeleye e Daniel Theis, tornato anche lui da un infortunio che lo ha costretto a fermarsi anzitempo durante la scorsa stagione.
I Celtics hanno dimostrato, nella passata stagione, di avere una difesa molto preparata e precisa.
Quanto alla metà campo difensiva, i Celtics possono contare su uno dei sistemi più efficaci della lega, essendo stati la miglior difesa per punti su 100 possessi nella scorsa stagione. Guidati da Horford, Tatum e compagni possono marcare tutti i ruoli (ad eccezione forse di Irving) rendendo molto difficile la vita agli attaccanti avversari. La difesa, infatti, è la stata la chiave del successo di Boston in questi due anni i quali, anche se con due roster molto diversi tra loro, hanno mantenuto inalterato l’ottimo rendimento.
CONCLUSIONE
Le aspettative per la squadra di Danny Ainge sono molte alte e fino alla fine lotterà con i Philadelphia 76ers e i Toronto Raptors per le posizioni di vertice della Eastern Conference, con la speranza di poter arrivare sani nel momento clou della stagione per giocarsi la vittoria dell’anello.