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Va in archivio un’altra settimana da 3 partite, anche questa conclusa con un record globale di 2 vinte e 1 persa per i Boston Celtics: qualcosa di buono, qualcosa di meno buono si è visto per la squadra di Stevens, che gioco forza deve attendere la migliore condizione di Kyrie e Gordon Hayward. Alti e bassi figli del periodo di rodaggio tipico di ottobre, su cui influisce anche la condizione ancora precaria di quei giocatori importanti che rientrano dagli infortuni.
Kyrie Irving, su tutti, alterna spezzoni di partita buoni ad altri nei quali fatica ad entrare nel suo abituale ritmo
realizzativo, eloquente la prestazione contro Detroit nella quale ha messo a referto solo 3 punti nonostante la squadra abbia giocato alla grande.
Boston Celtics la questione Kyrie e GH
Kyrie in queste prime 6 partite ha medie molto al di sotto dei suoi standard. I suoi 14 punti a partita (10 in meno rispetto le sue medie) nascono da un 39% dal campo suddiviso in un pessimo 24% dalla distanza e un insufficiente,ma migliore, 46% nei tentativi da 2 punti,cattivo anche uno dei suoi punti di forza ovvero i tiri liberi che realizza solo con il 69% contro l’abituale 87%. Stesso discorso per Hayward che con attenuanti ancora maggiori mette cifre comunque migliori rispetto al compagno. Gordon produce 11 punti a gara ben al di sotto delle sue medie,ma con percentuali già vicine alla piena sufficienza. Il tiro dalla lunga distanza, al 40% su 4 tentativi,è già di per se buono,da migliorare il dato sulle conclusioni sotto i 6 metri che sono al 44%. Ovviamente manca ancora la continuità necessaria dovuta anche alla restrizione dei minuti.
Le preoccupazioni maggiori sino a sabato erano però legate al rendimento insufficiente di Brown. Jaylen spostato in un ruolo ridotto che lo porta ad avere meno tocchi sembrava aver disimparato anche le cose più elementari e le sue percentuali nel pitturato sono precipitate incredibilmente (34%). In parte ha contribuito,a questa statistica,la scarsa vena realizzativa della squadra da 3 punti che permetteva alle squadre avversarie di chiudere le linee di penetrazione e rendere la vita di Jaylen molto difficile. Sino al primo tempo contro OKC i C’s erano con il 29% (43/149) la peggior squadra NBA nel tiro da oltre l’arco dei 6 metri.
Ad oggi i Celtics restano ancora la 28º squadra (su 30) per punti su 100 possessi, situazione dovuta molto alle difficoltà raccontate prima dei suoi big, ma sembrano almeno aver trovato la strada per risalire in fretta le posizioni.
Questo dato racconta parecchio delle problematiche che sta incontrando la squadra a far sue partite sulla carta abbordabili, come con NY o Orlando, e a molti giocatori con JB di trovare ritmo grazie a conclusioni più facili
Sino ad oggi la squadra si aggrappa soprattutto alla sua difesa (95 punti su 100 possessi) di gran lunga la migliore della lega e vero manchino di fabbrica della squadra nata lo scorso anno.
In holding Detroit to 89 points, the Celtics become the first NBA team this season to limit the opposition to less than 90 points on multiple occasions
— Celtics Stats (@celtics_stats) 28 ottobre 2018
Il giorno però che riusciranno a sistemare la fluidità offensiva vedremo sicuramente la squadra pronosticata da molti ad inizio stagione. L’ultimo dato lo regaliamo a Morris sino ad oggi,insieme al suo amico Tatum,il vero trascinatore della squadra. Percentuali ottime per Marcus (61% di percentuale effettiva e 48% dalla lunga distanza) che sembra aver sposato appieno il ruolo di leader della BWA.
Continuasse così la stagione privarsi di lui per scendere sotto la Luxury sarebbe molto più difficile.
Game #4: Boston Celtics vs Orlando Magic 90-93
Primo risultato a sorpresa della stagione,con Orlando che bissa il successo dello scorso Febbraio banchettando al TD Garden. Vucevic (24pts;12rbs) e Isaac (18pts;12rbs) risultano una domanda senza risposta per la squadra di Stevens,troppo piatta e senza la giusta energia alla terza partita in quattro giorni.
Sempre con la testa sott’acqua,per tutti i 48 minuti,in una sera che neanche il Tatum di questo primo scorcio funziona i C’s sfiorano il pareggio ma non meritano di rimettere in piedi la partita.
Le conclusioni di Irving e Hayward si stampano sul ferro e addio subito all’imbattibilità casalinga. Il 9/40 dalla lunga distanza è il metro di una serata storta nella quale arrivano timidi segnali di risveglio da parte di Kyrie (22pts;8rbs;5ast) che prova nel secondo tempo a caricarsi la squadra sulle spalle. Anche le 3 triple di Gordon Hayward sono un piccolo indizio che qualcosa almeno migliora.
Game #5: Oklahoma City Thunder vs Boston Celtics 95-101
Una delle più brutte partite degli ultimi anni e quasi certamente il più brutto primo tempo della gestione Stevens con l’attuale Roster. I Celtics arrivano alla sirena, del riposo lungo,in totale agonia dopo una prestazione offensiva.
Sempre sul 30% dal campo condito da uno 0/11 dalla lunga distanza.
Dopo aver toccato il -16 sul 34-50 i ragazzi di Stevens tornano in campo più decisi e convinti dei propri mezzi.
Il terzo quarto da 40 punti con 9/13 dalla linea dei 3 punti è probabilmente la frazione più convincente fin qui giocata.
Poi ormai si è capito che quando Marcus Morris incrocia il cammino di P.George e dei Thunder estrae da cilindro le giocare migliori.
E’ così anche ad una trentina di secondi dalla fine con le squadre appaiate che premiato da uno scarico di Horford mette a segno la tripla che consegna a Boston una vittoria preziosa e a lungo insperata.
Il 16-1 di parziale negli ultimi 4 minuti segnale anche il decisivo aiuto dato da un Wesbrook disastroso (5/20 dal campo) e da un P.George insufficiente. Per i Celtics oltre a Morris (21 pts) ancora in evidenza Jayson Tatum che con 24 pts è il migliore in campo.
Le due giocate con cui Morris ha regalato le ultime due vittorie di Boston con OKC:
Game #6: Detroit Pistons vs Boston Celtics 89-109
La vittoria più convincente della settimana e della stagione arriva per assurdo quando Irving,Tatum e Al mettono a referto solo 13 punti sui 109 totali.
Il gioco è a tratti quello che tutti si aspettavano da Boston quest’anno,penetrazioni e scarichi oltre la linea dei 3 punti dove Brown(19pts),alla prima partita sui livelli della scorsa stagione,e Hayward (15pts) erano pronti a punire gli avversari. La BWA con 62 punti ha letteralmente ucciso la partita,Morris (18pts;8rbs),Theis (17pts;8rbs) e Rozier (14pts;8rbs) hanno fatto il bello e cattivo tempo sia contro i pari ruolo che contro le prime linee avversarie.
Buono anche l’impatto di Robert Williams III con una bella schiacciata in Alley-Oops su bell’assist di Smart e 3 stoppate fa vedere di volerci stare.
ROOOOOOOOOOOOK pic.twitter.com/1I4tHrVRXl
— Boston Celtics (@celtics) 28 ottobre 2018
Griffin e Drummond devono così abbassare la testa per la prima volta contro avversari paesi troppi forti per loro.
Martedì al TD Garden ci sarà la rivincita e vedremo se è stato un fuoco di paglia o I Celtics stanno veramente iniziando a carburare..