Secondo alcune fonti provenienti dalla lega, gli Houston Rockets sarebbero pronti a
firmare i due veterani DeMarre Carroll e Jeff Green.
Jeff Green will initially sign a 10-day contract with the Rockets, giving him a chance to become comfortable with the fit before commiting to a deal for the rest of the season, per sources.
— Adrian Wojnarowski (@wojespn) February 18, 2020
La franchigia del Texas ha ancora a disposizione due posti liberi nel roster che intende
riempire col mercato dei buyout. Nell’ultima finestra di mercato, in casa Rockets è arrivata
un’altra piccola rivoluzione. Coach Mike D’Antoni ha infatti deciso di passare allo small
ball, al cosiddetto quintetto piccolo in cui manca effettivamente un centro di ruolo.
Questa scelta tecnica ha previsto così la partenza di Clint Capela che si è accasato agli
Atlanta Hawks. Il GM Daryl Morey ha deciso di liberarsi di uno dei suoi pezzi più
pregiati sia per sfoltire il salary cap sia per arrivare ad un giocatore su cui Houston aveva
messo gli occhi da tempo: Robert Covigton. Infatti, la trade che ha portato Capela in
Georgia, ha coinvolto anche Minnesota Timberwolves e Denver Nuggets. In questa maxi
operazione, l’ex Sixers è finito proprio alla corte di coach D’Antoni.
Beard & Brodie! #NBAAllStar
? https://t.co/HOp1QBddyx pic.twitter.com/WAB6U1E7nW
— Houston Rockets (@HoustonRockets) February 17, 2020
Covington rappresenta quel “3-and-D” tanto acclamato ora nella lega. Ossia quel tipo di
giocatore che sappia essere decisivo da entrambe le parti del campo. Anche perché un
difensore serviva ai Rockets, dato che l’unico che svolgeva quel compito era il caparbio PJ
Tucker. Quest’ultimo, con il nuovo assetto di gioco, è stato spostato nel suo ruolo atipico di
centro.
Quello messo in campo dai Rockets nelle ultime partite, è uno dei quintetti più bassi di
sempre. Ebbene, funziona questo small ball? Ancora bisognerà aspettare un po’ di tempo
per dirlo. Contro Lakers e Celtics sono state date prove convincenti, ma in altre uscite sono
arrivate anche sconfitte cocenti.
Intanto Morey si occuperà di puntellare il roster cercando di risolvere uno dei problemi
atavici che affligge i Rockets da anni ormai: la panchina. D’Antoni si è ritrovato spesso e
volentieri a dover fare affidamento solo su 7/8 giocatori, non avendo una second unit
all’altezza. Ecco perché quindi Carroll e Green sono vicinissimi alla firma.
Rockets, ecco Carroll e Green
Il primo è attualmente in forza ai San Antonio Spurs. E’ arrivato in Texas tramite una sign-
and-trade in estate, firmando un triennale. Tuttavia, non ha mai trovato spazio nelle
rotazioni di Coach Popovich e negli ultimi giorni ha pubblicamente espresso il desiderio di
cambiare aria. Gli Spurs avrebbero preferito scambiarlo durante la off-season, tuttavia
prende sempre più piede l’idea del buyout. E i Rockets non aspettano altro. Carroll sarebbe
per certi aspetti un giocatore simile a Covington. Abbastanza affidabile dall’arco ed un
discreto difensore.
Forward DeMarre Carroll intends to sign with the Houston Rockets after he clears waivers, league sources tell @TheAthleticNBA @Stadium.
— Shams Charania (@ShamsCharania) February 17, 2020
Jeff Green, invece, è gia free-agent dopo essere stato tagliato a dicembre dagli Utah Jazz
per fare spazio a Rajyon Tucker. Il veterano 33enne è quello che si può dire un “usato
sicuro”. Non ha mai fatto i fuochi d’artificio, ma rappresenta il tipo di giocatore solido che
sa fare il suo mestiere. In questa stagione, nonostante non abbia visto molto il campo, ha
viaggiato a 7.8 punti di media a partita e 2.7 rimbalzi. Nella giornata di oggi dovrebbe
firmare con i Rockets un contratto della durata di 10 giorni al termine del quale la
franchigia valuterà se prolungarlo fino a fine stagione.