Giannis Antetokounmpo si è incontrato con i proprietari dei Milwaukee Bucks per discutere sul futuro della squadra, a pochi giorni dall’eliminazione per 4-1 contro i Miami Heat alle semifinali della Eastern Conference.
Giannis avrebbe parlato con Marc Lasry, uno dei proprietari di maggioranza dei Bucks, come riportato da Chris Haynes di Yahoo Sports. Un colloqui che ha seguito un piccolo caso mediatico attorno all’MVP 2019 (e probabile doppio MVP quest’anno), che nelle ore scorse aveva smesso di seguire dai suoi profili social centinaia di account, compresi quelli dei suoi compagni di squadra e quelli legati ai Milwaukee Bucks.
Al netto delle speculazioni mediatiche su possibili spaccature nello spogliatoio Bucks, quel che è certo è che l’eliminazione precoce della miglior squadra – record alla mano – dell’intera NBA abbia fatto rumore, soprattutto per il modo netto con cui la sconfitta è arrivata.
A 25 anni, Giannis Antetokounmpo si trova davanti alla sua prima grande decisione in carriera. Il contratto del giocatore greco scadrà nel 2021, ma già a partire da novembre (o da quando la off-season NBA 2020 potrà iniziare) sarà eleggibile per un’estensione contrattuale al “supermax” salariale.
Comprensibile che Antetokounmpo volesse avere rassicurazioni sulle intenzioni dei Bucks di rinforzare la squadra. A caldo, dopo la gara 5 contro gli Heat (partita passata a bordo campo con una caviglia fuori uso), Giannis Antetokounmpo aveva ribadito il suo impegno totale a restare a Milwaukee e continuare a giocare per il titolo NBA. ma le ultime due stagioni hanno dimostrato, lasciando pochi dubbi, i limiti di un roster così costruito.
Secondo le prime indiscrezioni post-eliminazione, sarebbe al sicuro la panchina di coach Mike Budenholzer, mentre sul mercato i Bucks potrebbero ascoltare offerte per Brook Loper, ma soprattutto per Eric Bledsoe.
