Secondo il Chicago Sun-Times ci sarebbe un interesse dei Bulls per Ime Udoka come prossimo head coach della squadra.
L’attuale vice allenatore dei Sixers, ed ex assistente di Gregg Popovich, ha forti legami con Arturas Karnisovas e Marc Eversley, oltre ad essere una persona molto apprezzato nell’ambiente NBA.
Oltre a lui anche l’assistant coach dei Raptors Adrian Griffin è finito nei radar della nuova dirigenza, quest’ultimo, che tra le tante è anche un ex Bulls, sarebbe il papabile braccio destro se Udoka arrivasse davvero a Chicago.
The Bulls have reportedly zoned in on Ime Udoka for their head coaching posting if they were to let go of Jim Boylen. https://t.co/aCeEtvko2W pic.twitter.com/skrigCKmaD
— theScore (@theScore) June 6, 2020
Bulls: Jim Boylen al capolinea? Ime Udoka l’idea per sostituirlo
I Bulls, che hanno da poco cambiato l’intero front office, sono ormai pronti a una forte rivoluzione in panchina.
I fan ormai da mesi non aspettano altro che il licenziamento dell’attuale allenatore Jim Boylen. Però Karnisovas ha detto che prima fare qualsiasi cambiamento in panchina avrebbe voluto parlare di persona con Boylen. La squadra di Chicago, negli ultimi anni, ha cambiato diversi allenatori e con risultati scarsi o nulli. Quindi la scelta del prossimo coach è delicata e fondamentale per la ricostruzione.
Ciò non da certezze sul futuro dell’attuale coach, però le voci che arrivano dal ritorno agli allenamenti dei Bulls non sembrano positivi. Non è una scoperta che nello spogliatoio della franchigia della città del vento diversi giocatori non vedano di buon occhio Boylen. Karnisovas e Eversley ne sarebbero stati messi al corrente e stanno iniziando a guardarsi intorno (senza però ancora fare colloqui o rendere “ufficiale” la ricerca).
Michael e Jerry Reinsdorf (proprietari dei Chicago Bulls) sembrano per la conferma di Boylen, ma i cattivi feedback dei giocatori e l’impressione non ottima avuto dal nuovo front office potrebbero costargli caro.
Young e LaVine sul futuro di Boylen: “Non sta a noi giudicarlo”
Recentemente due giocatori di un certo peso dello spogliatoio dei Bulls hanno parlato dell’argomento. Zach LaVine e Thaddeus Young, in una recente intervista, hanno risposto a delle domande riguardante la situazione Boylen. I due però hanno preferito non sbilanciarsi rispondendo in maniera vaga alle domande.
LaVine ha dichiarato che non è competenza sua giudicare l’operato del suo coach. “Non spetta a me giudicare l’operato di qualcuno, tanto meno se il soggetto è il mio coach. Penso che Jim dia sempre il massimo in ogni partita. In più non penso che ci sia qualcuno nel nostro mondo, e soprattutto in NBA, che si metta in gioco per fallire. Quindi decisioni su questi argomenti le lascio a chi ne ha la competenza come il front office. Non è il mio ruolo quello di gestire la società, io devo solo pensare a giocare e vincere”.
Molto simile è la risposta del veterano Young alla stessa domanda. “Questa non è una domanda a cui posso rispondere io. Jim è un coach molto energico e carismatico, probabilmente uno degli allenatori più energici per cui ho mai giocato… Ma il mio compito è far bene, non giudicare i miei coach. Qualunque sia l’allenatore che la società sceglierà per la prossima stagione noi lo ascolteremo e daremo il massimo”.