Trade Butler-Miami Heat definitivamente tramontata nella notte tra sabato e domenica.
Secondo Adrian Wojnarowski di ESPN, le parti sarebbero state “molto vicine” a concludere l’affare, ma le trattative si sarebbero interrotte del tutto.
Le cause del fallimento sarebbero da attribuire – sempre secondo “Woj” – alle continue richieste di aggiustamento dell’accordo da parte dei Minnesota Timberwolves.
ESPN Sources: Minnesota-Miami talks escalated close to a Jimmy Butler deal over weekend – only to see trade fall apart. Minnesota shared Butler’s medical info with Miami, owners were involved and sides prepared to finalize. Minnesota pushed for more, talks fractured.
— Adrian Wojnarowski (@wojespn) October 7, 2018
Miami si sarebbe spinta, pur di portare a termine la trade, ad inserire nell’accordo la guardia Josh Richardson, considerato prima di oggi inamovibile da Pat Riley e coach Erik Spoelstra.
Oltre ad ottenere una risposta positiva riguardo a Richardson, Minnesota avrebbe però preteso inoltre di includere nella trade l’oneroso contratto di Gorgui Dieng.
Il lungo senegalese è al secondo anno di un accordo quadriennale da 64 milioni di dollari complessivi.
Trade Butler-Miami Heat, Miami ha tentato di inserire un terzo team nell’affare
Per favorire l’accordo, gli Heat avrebbero tentato di coinvolgere una terza squadra nella trade. Un team disponibile ad assorbire i contratti di Dieng o di Dion Waiters, in cambio di scelte al primo giro.
Nelle scorse settimane, Sacramento Kings e Phoenix Suns si erano detti disponibili ad entrare in una eventuale trade tra Minnesota e squadre interessate ad acquisire Butler.
Proprio la volontà di Miami di rivolgersi ad una terza squadra, offrendo scelte al primo giro quale contropartita, sarebbe stato però uno dei punti di rottura dell’accordo tra gli Heat ed i T-Wolves.
Those talks can always start again, but Minnesota has little else, if anything, going in the marketplace. Teams had backed away because of price and belief Minny would get deal w/ Miami. Sources say owner Glen Taylor's mandate stands to his front office: Find a deal for Butler. https://t.co/LIXQwXPKkl
— Adrian Wojnarowski (@wojespn) October 7, 2018
I Miami Heat si erano proposti come gli unici seri pretendenti a Butler.
Il quattro volte All-Star è da questa primavera in rotta con la franchigia di Minneapolis, che lo prelevò da Chicago nel luglio 2017 in cambio di Zach LaVine, Kris Dunn e Lauri Markkanen.
Wojnarowski riporta anche che – prima della rottura, a testimonianza dell’avanzato stadio della trattativa – Heat e Timberwolves si erano scambiate le informazioni mediche sulle condizioni fisiche dei giocatori coinvolti nella trade.
Uno dei passi più importanti che precedono la conclusione di ogni scambio.
La volontà di Ton Thibodeau – coach e President of Basketball Operations dei T-Wolves – rimane quella di trattenere Butler almeno sino all’inizio della stagione regolare.
Jimmy Butler è oggi ufficialmente fermo, dopo l’operazione al polso destro subita in estate. L’ex Chicago Bulls avrebbe espresso la volontà di non saltare partite di regular season, anche a Minnesota in caso di mancata trade.