I Los Angeles Lakers sono attesi dall’offseason che, nel bene o nel male, deciderà il futuro della franchigia californiana. Le ambizioni dei gialloviola passano dalla strategia di mercato che il GM Rob Pelinka metterà in atto. Quali sarebbero le mosse di mercato ideali per tornare fin da subito ai vertici della lega?
MERCATO LOS ANGELES LAKERS: LA SUPERSTAR
Partiamo subito dal capitolo più complicato ma anche necessario, ovvero la stella da affiancare a LeBron James. I due free agent più ambiti sul mercato saranno con ogni probabilità Kevin Durant e Kawhi Leonard. Entrambi sembrerebbero tuttavia indirizzati su strade diverse da quelle che portano a Los Angeles, con il primo verso i New York Knicks, ed il secondo verso la permanenza a Toronto, dopo la grande stagione disputata in maglia Raptors.
Fortunatamente per i Lakers, a partire dal primo luglio molti altri free agent importanti saranno disponibili, tra cui anche colui che probabilmente meglio di tutti si adatterebbe al gioco di James, Klay Thompson. Il giocatore dei Golden State Warriors ha dimostrato di essere indispensabile per i bi-campioni NBA, che a questo punto dovrebbero offrirgli un contratto al massimo salariale. A Los Angeles la situazione sarà comunque osservata con grande attenzione.
Secondo tanti rumors circolati nelle ultime settimane, i nomi più appetibili per i gialloviola sarebbero due: Jimmy Butler e Kyrie Irving. Quest’ultimo in particolare sarebbe disposto a fare un passo indietro rispetto a quanto successo quando vestiva la maglia dei Cleveland Cavaliers, e tornare quindi a fare coppia con King James. Per riuscire ad ottenere la point-guard dei Boston Celtics sarà necessario battere la concorrenza dei Brooklyn Nets.
Altre alternative di livello, nel caso in cui fallisse l’assalto ai nomi principali, sono Kemba Walker, Khris Middleton e DeMarcus Cousins, oltre ad un’eventuale trade.
MERCATO LOS ANGELES LAKERS: LA TRADE PER ANTHONY DAVIS (E NON SOLO)
Già, proprio una trade rappresenta un’ulteriore via per ottenere un All-Star, senza escludere la possibilità che essa possa avvenire anche in caso di firma di un free agent, in modo da formare dei nuovi Big Three.
I prossimi giorni si preannunciano caldissimi per il tanto agognato scambio con i New Orleans Pelicans per Anthony Davis. Già a partire dalla notte del draft, che si terrà il 20 giugno al Barclays Center di Brooklyn, possiamo aspettarci trattative intense. I Lakers hanno a disposizione un’ottima quarta scelta come nuovo asset rispetto a quanto avvenuto in corrispondenza della trade deadline di febbraio. Strappare il sì dei Pelicans non sarà per niente facile, ma non è da escludere un all-in di giovani per riuscire ad avere la meglio sulle altre interessate, come Knicks, Celtics e Clippers.
Nella disperata eventualità in cui ogni assalto tra free agency e trade per AD fallisse, vi è ancora un’ultima possibilità, ovvero una trade per un altro giocatore di livello.
Si è sentito parlare di diversi giocatori, come Kyle Lowry dei Toronto Raptors, ma il grande obbiettivo dei Lakers sarebbe nell’eventualità Bradley Beal. Il n°3 degli Washington Wizards può godere del fatto di essere potenzialmente un giocatore perfetto da affiancare a LeBron James per caratteristiche di gioco, proprio come detto per Klay Thompson. La sua abilità nel tiro da tre permetterebbe soprattutto di migliorare le pessime percentuali che i gialloviola hanno mantenuto nel corso della stagione 2018/2019. Uno scambio per lui consentirebbe tra l’altro di doversi privare di meno giovani rispetto a quanto succederebbe per Davis.
MERCATO LOS ANGELES LAKERS: LO YOUNG CORE
Argomento strettamente collegato al precedente: vale davvero la pena di cedere lo Young Core per Anthony Davis?
Ad oggi quasi tutti direbbero di sì, considerando il fatto che LeBron James, a 34 anni, non può attendere ulteriormente prima di tornare a competere per il titolo; ma i giovani a disposizione di coach Frank Vogel hanno enormi margini di miglioramento, perciò anche una permanenza nella franchigia di Jeanie Buss non sarebbe da disprezzare.
Lonzo Ball è verosimilmente passato dall’essere sopravvalutato, per le enormi aspettative pre-draft, a sottovalutato. I I tifosi continuano a concentrarsi sulle scarse abilità realizzative del prodotto di UCLA, senza accorgersi invece delle piccole e grandi cose che è in grado di realizzare su entrambe le metà campo. È un eccellente passatore ma, soprattutto dal punto di vista difensivo, si è consacrato definitivamente come uno delle migliori point-guard in circolazione. Ball pare finalmente essere riuscito inoltre a mettere da parte l’ingombrante presenza del padre LaVar.
Kyle Kuzma rappresenta invece l’esatto opposto di Ball, un grande attaccante, capace di mettere a referto 18.7 punti di media a partita. La sua grande produzione offensiva è in parte limitata dalle numerose lacune difensive, ma di certo per un giocatore selezionato al draft con la scelta #27, difficile chiedere molto di meglio.
Brandon Ingram è invece sulla carta il giovane con più talento, che abbiamo avuto l’occasione di ammirare non molto spesso. L’esplosione sembrava essere arrivata in prossimità della pausa per l’All Star Game, fino a quando una trombosi venosa nel braccio non lo ha costretto ad alzare bandiera bianca per il resto della stagione. Dovrebbe essere pronto per l’inizio della regular season, nella speranza che non abbia conseguenze del suo problema nel corso della propria carriera.
Altri giovani interessanti sono Josh Hart, che potrebbe essere molto utile come tiratore e buon difensore; Moritz Wagner, e la quarta scelta al draft 2019 nel caso in cui non venisse ceduta.
MERCATO LOS ANGELES LAKERS: LE RICONFERME
Nella fallimentare prima stagione di LeBron James non molti dei veterani sono riusciti a lasciare il segno. Tra di essi, meriterebbero di firmare un nuovo contratto soprattutto i due centri JaVale McGee e Tyson Chandler.
Il primo ha dimostrato di essere in grado di poter far parte del quintetto titolare, ma soprattutto di avere grande esperienza maturata in particolar modo con la maglia dei Golden State Warriors, con cui ha vinto due anelli NBA.
Chandler non può invece ricoprire un ruolo fondamentale, ma è in grado di offrire grande energia a rimbalzo e sopratutto in difesa.
Per quanto riguarda gli altri, Kentavious Caldwell-Pope con ogni probabilità si garantirà un contratto maggiore altrove; Reggie Bullock non si è fatto notare particolarmente ma a cifre ragionevoli sarebbe un innesto fondamentale. Dubbi legati invece a Rajon Rondo, difficile da gestire ma che ha fatto capire di poter ancora competere ad alti livelli. Anche nel suo caso sarà necessario capire come si evolverà la situazione legata al secondo All-Atar.
Bocciature invece per Mike Muscala, vistosi molto poco nel finale di regular season dopo lo scambio con Ivica Zubac; e Lance Stephenson, che non rispecchia il tipo di giocatore necessario per questo team, senza dimenticarsi comunque del fatto che è stato in grado di illuminare la squadra con le sue giocate in alcune situazioni complicate.
MERCATO LOS ANGELES LAKERS: I NUOVI INNESTI
La free agency 2019 non si baserà solo sugli All-Star, bensì anche su molti altri giocatori in scadenza di contratto.
J.J. Redick sarebbe un giocatore perfetto per il sistema Lakers, ma probabilmente richiederebbe un ingente contratto, considerando i 23 milioni che attualmente percepisce.
Altro interessante giocatore in cerca di contratto è Marcus Morris, che è stato già accostato ai gialloviola nei giorni scorsi, e porterebbe qualità sia nel tiro da tre che in difesa. Queste caratteristiche sono comuni a quelle di Trevor Ariza, cercato a lungo nel corso della regular season, così come DeAndre Jordan e Wesley Matthews.
Difficilmente assisteremo invece ai ritorni di Julius Randle e Brook Lopez, che potrebbero però essere sondati. Attenzione anche a Danny Green e Nikola Mirotic, eccellenti tiratori da dietro l’arco che (soprattutto il giocatore attualmente in forza ai Bucks) farebbero comodo a coach Vogel.