La contender allo scettro dei Warriors non ha ancora un nome ben preciso. Tra gli Houston Rockets di James Harden e i San Antonio Spurs di Manu Ginobili & Co. continua a prevalere un equilibrio impressionante.
La serie tutta texana fino a game-3 era in vantaggio a favore degli uomini di Gregg Popovich, che nonostante l’assenza pesantissima di Tony Parker, non più arruolabile nella serie a causa di un grave infortunio al ginocchio, ha dominato difensivamente James Harden e compagni. e con un Kawhi Leonard alla sua miglior esperienza in post season, si è guadagnata un leggero vantaggio alla vigilia di game-4.
Al Toyota Center la scorsa notte, si arrivava al primo snodo cruciale di questa serie: I San Antonio Spurs avevano la grande chance di portare sul 3-1 la serie e giocarsi subito un match ball in casa propria in game-5. Al termine di una partita strepitosa, decisa da una grande verve realizzativa e da una transizione lampo efficace da parte dei Rockets, gli Spurs sono stati costretti ad alzare bandiera bianca e cedere allo strapotere offensivo dei padroni di casa, consentendo così il pareggio nella serie sul 2-2.
Alla prestazione strepitosa di James Harden autore di 28 punti e 12 assist, il collettivo di Popovich visto molto scarico sulle gambe e poco efficiente in transizione difensiva, cavallo di battaglia del gioco degli Spurs, non ha potuto far molto.
Ne è consapevole anche Manu Ginobili, veterano dello spogliatoio degli Spurs, che in un’intervista post game-4 a ‘Espn.com’, ha parlato dell’occasione persa in questa partita e dell’importanza di game-5 in programma mercoledì AT&T Center di San Antonio.
“La prossima partita in casa nostra sarà decisiva. Questa notte abbiamo avuto la grande occasione di tornare a San Antonio avanti per 3-1 nella serie, però ora siamo sul 2-2. I Rockets hanno strameritato di vincere e ci stanno costringendo ad una partita che equivale ad una gara-7”.
