Luol Deng e i Lakers sono ormai ai ferri corti. Da quando ha firmato il suo lucroso contatto da $72 milioni di dollari con i losangelini nel 2016,l’ala piccola è entrato in campo solamente 57 volte. 56 di queste ultime, poi, sono arrivate nella sola stagione 2016-2017, a dimostrazione della poca importanza che l’ex Bulls ha assunto nelle dinamiche di squadra.
All’età di 33 anni Deng potrebbe ancora dare il suo contributo in una squadra competitiva, che siano i Lakers o un altro team.
LE DICHIARAZIONI DEL GIOCATORE
In occasione dell’NBA Africa Game,in corso a Johannesburg, in particolare, l’ex Bulls ha rilasciato diverse dichiarazioni in merito alla sua situazione attuale
Voglio giocare. Voglio far parte di qualcosa di importante e di speciale. Non voglio giocare per una piazza che non crede in me. Non ho intenzione di screditare nessuno, ma semplicemente ritengo di voler proseguire la mia carriera con qualcuno che punta in me.
Deng ha poi concluso ribadendo il suo desiderio di volersi vedere in una franchigia desiderosa di inserirlo nelle rotazioni a pieno titolo
Ho colto tutte le opportunità che mi sono pervenute sin dal primo giorno in cui sono entrato in NBA, Lakers compresi. Sono onesto, non so dove potrò essere, ma se lì [Los Angeles] non ci sono più per me né il rispetto nè alcun apprezzamento, allora devo cambiare aria.
LUOL DENG: CONSIDERAZIONI
Al finire della stagione 2019-2020, l’ala piccola ex Heat guadagnerà $36,8 milioni di dollari, come previsto dal suo contratto. Tale cifra, finora, ha reso difficile ogni trattativa per una eventuale trade per il giocatore, come ha anche dichiarato il presidente dei Lakers, Magic Johnson.
Il cestista sudanese, con la sua unica presenza durante l’annata scorsa, ha completato la sua 14esima stagione NBA. Il suo palmares e le sue statistiche di carriera raccontano di un giocatore importante e di assoluto rispetto:
- 15 punti a partita (con un picco di 18 punti nel 2007-2008)
- 6,1 rimbalzi a partita
- 2,3 assist
- 45,5 FG%
- 33,2 3P%
- 77 FT%
Le scelte effettuate dai Lakers nel ruolo di ala piccola, però, specie dopo gli acquisti di LeBron James e Michael Beasley, sembrano voler ulteriormente delineare la volontà di escluderlo dal progetto tecnico, al pari di quanto accaduto lo scorso anno.