Con la firma di Tyson Chandler, che sarà acquisito dopo il buyout dei Suns, i Lakers finalmente colmano la lacuna del lungo di riserva e non solo, andiamo ad analizzare i pregi e i difetti del centro californiano.
Tyson Chandler ad LA: acquisto interessante
Sicuramente si sta parlando in un giocatore all’epilogo della sua carriera, il Chandler che vinceva l’anello con Dallas è un lontanissimo ricordo, ma anche di un giocatore troppo importante solo per caratteristiche per far funzionare la second unit. L’NBA di oggi basa gran parte dell’attacco sul pick and roll, ovvero un bloccante e un portatore di palla chiunque esso sia, nell’era della “positon less” non si vede più il classico 1-5 , ma vi sarà capitato di vedere anche gente come Durant o appunto Lebron da palleggiatori usufruire di un blocco , anche da giocatori più piccoli.
Tyson Chandler ha costruito una carriera su questo fondamentale, come Rondo che ne è signore e padrone sin dai tempi di Boston. Portare a Rondo un rollante di quel calabro faciliterà l’attacco e non comprometterà troppo la difesa (per pochi minuti ancora Chandler può dire la sua). Il vantaggio non sarà solo per Rondo o Ball o chiunque sia il portatore di palla, ma anche per i tiratori. Tyson Chandler è già da adesso prima di aver messo piede a Los Angeles il miglior portatore di blocchi con margine sul secondo. Immaginate l’efficienza di Kcp come potrebbe aumentare con metri di spazio creati da Tyson. Non sottovalutiamo poi il discorso starter, perché è vero che McGee sta giocando da miglior difensore della lega, ma se dovesse fare 2 falli subito e quindi uscire al gioco, avresti un degno sostituto.
Ci sono anche dei difetti chiaramente non stiamo parlando di un ragazzino, giocatore usurato e molto propenso agli infortuni e che potrebbe togliere minuti a qualche giovane in crescita. E Zubac? Beh sicuramente è un caso spinoso, con Portland ha dato segni di rinascita, forse pungolato dal posto in bilico. Sicuramente è una risorsa, ma in questo momento dovrà sgomitare per ritagliarsi minuti, per Wagner invece rientrato ieri in G-league i tempi sembrano ancora molto lunghi. Dimentichiamoci quindi esperimenti estrosi quando inefficaci come Kuzma e Beasley, il mercato ora si può dire completo, con ritardo, ma non troppo.
Chandler oltre a risolvere questo equivoco è anche un veterano che sa strare in spogliatoio, uno di quelli che ti danno i consigli giusti per migliorare e che se fai degli errori ti riprende per farti cerscere. Ora Walton non avrà più alibi e la panchina nonostante la bellissima vittoria a Portland sembra ancora in bilico.