Gli Atlanta Hawks, dopo una ricostruzione che sembrava infinita, quest’estate sono passati all’incasso. Sfruttando uno spazio salariale pressoché immenso la franchigia della Georgia ha accolto ottimi tasselli durante questa ‘inedita’ free agency. Giocatori esperti, altri più giovani ma già affermati rendono gli Hawks un team che punta apertamente alla post-season. Quindi, per la franchigia della Georgia, è arrivato il momento di fare sul serio: scopriamo le loro prospettive nella preview 2020/2021.
I movimenti nella off-season
Lo abbiamo accennato, questa off-season per Atlanta è stata forse la più importante della sua storia recente. Lo switch attuato dalla dirigenza punterà ad ottimizzare anni di programmazione che hanno portato sin qui. Le prese di Rajon Rondo in primis, di Danilo Gallinari e di Bogdan Bogdanovic vanno a coprire lacune di profondità, esperienza; qualità indispensabili per arrivare sino in fondo. La presa al draft di Onieka Okongwu con la pick 8 andrà ad alternarsi con Clint Capela, una sorta di tutela se consideriamo che l’ex Rockets di fatto esordirà in maglia Hawks soltanto tra qualche settimana. Il gioco delle coppie lo si può estendere anche nello spot di 4: con la firma di Gallinari e la presenza a roster di John Collins.
Un altro upgrade importante lo si è fatto in cabina di regia, salutato Jeff Teague accasatosi ai Celtics, in Georgia arriva Rajon Rondo fresco di titolo NBA vinto da protagonista coi Lakers, senza dimenticare l’arrivo di Kris Dunn.
Tutte queste mosse, queste firme importanti, permettono comunque agli Hawks una certa flessibilità anche per la prossima estate quando saranno free agent campioni del calibro di Kawhi Leonard, giusto per fare un nome.
Hawks preview 2020/2021: il gioco
Ipotizzare uno starting five di questi Atlanta Hawks è complicato e questo dimostra la presenza di talento, soprattutto offensivo, presente in ogni ruolo. L’unica certezza, se così si può dire, è che Gallinari partirà dalla panchina a detta del GM Travis Schlenk. Importante sarà capire in che modo e con quale frequenza vedremo in campo Rondo e Trae Young giocare insieme; l’idea di affidare l’attacco al play ex Lakers, sgravando Trae da compiti di regia e permettergli di agire da shooting guard è allettante.
Bogdan Bogdanovic può agire sia nello spot di 2 che in quello da 3; potrebbe anche partire dalla panchina a vantaggio di Cam Reddish o Kevin Hurter, con l’obiettivo di rinforzare la second unit e così facendo scongiurare passivi troppo gravosi nei minuti di riposo dei titolari.
In situazione di ‘gioco-rotto’ l’aggiunta di un giocatore del calibro di Bogdan Bogdanovic può rilevarsi perfetta. L’abilità del serbo di costruirsi tiri dal palleggio, in uno contro uno oppure spalle a canestro in caso di mismatch col diretto difensore, rendono l’ex Kings un attaccante davvero completo. In una situazione di penetra e scarica con Bogdanovic lontano dalla palla, aumenta esponenzialmente la pericolosità degli Hawks sul perimetro potendo contare su almeno tre profili pronti a godere di uno scarico che assicurano un abbondante 40% di realizzazione. L’apoteosi della NBA dei giorni nostri.
Gli Hawks sono una squadra molto pericolosa dall’arco: il range di tiro di Trae Young è ampio, molto ampio. Ma non c’è solo lui…
Per quanto riguarda la costruzione dell’attacco gli Hawks potrebbero sfruttare i giochi a due per consentire al portatore di palla di crearsi il giusto spazio per la conclusione: in tale situazione Young e compagni hanno portato a casa nella passata stagione 23.1 punti a partita, piazzandosi al sesto posto della classifica ad hoc; allo stesso modo i rollanti ne hanno tratto vantaggio dai pick and roll, con 10 punti di media ad allacciata di scarpa (primo posto assieme ai Dallas Mavericks e agli Indiana Pacers).
Sul piano difensivo, soprattutto sul perimetro, c’è forse la grande lacuna di questa squadra: la mancanza di uno stopper, di un difensore puro sul perimetro. Gli Hawks potrebbero partire la difesa negli uno contro uno, visto che molti dei giocatori a roster non possiedono le ‘skill’ da marcatore aggressivo. Nel pitturato la presenza alternata di Capela ed Okongwu assicura un rim-protector sempre in campo; ma anche la capacità di poter reggere sui cambi difensivi senza patire oltremodo la situazione. Nella scorsa stagione la difesa degli Hawks è risultata la terza peggiore della lega, con un defensive rating di 114.4.
La presenza di Capela in area è fondamentale per la difesa degli Hawks.
Un potenziale fattore: John Collins
In fase offensiva John Collins potrebbe rivestire il ruolo più importante sul piano tattico, le sue performance potrebbero portare ad un assetto da ‘4 fuori‘ lasciando lo spazio per i pick and roll di Capela. Nelle sole 41 partite disputate la scorsa stagione, l’ala 23enne ha tirato poco meno di 4 triple a partita col 40%, dato statistico più alto sia per frequenza che per efficacia nei suoi tre anni nella lega.La sua capacità di adattarsi al ruolo di strech 4 sarà fondamentale negli equilibri degli Hawks con lui in campo.
Cosa che sembra scontata quando a giocare sarà Gallinari, che in questo ruolo ai Thunder ha disputato la miglior regular season della sua carriera NBA. Le statistiche al tiro del Gallo in maglia Thunder sono state le più alte in carriera se rapportate al numero di tiri presi, soprattutto dietro l’arco con più di sette tentativi a partita mandati a bersaglio col 40.5%, percentuale che in situazioni di catch and shoot sale al 41.8%, fino ad arrivare al picco del 45% in situazioni wide open. L’ala milanese sarà un’arma tattica importantissima per Atlanta sia per la sua mano educata, senza dimenticare anche le abilità di lettura e comprensione del gioco che lo rendono, spesso e volentieri, un play aggiunto.
In precedenza abbiamo accennato ad uno scenario di coesistenza tra Rajon Rondo e Trae Young. La curiosità è molta, perché la volontà da parte dello staff di proteggere la loro stella da una marcatura asfissiante è un’ottima idea. Far giocare Young sui blocchi, allontanandolo dalle attenzioni che riceverebbe con la palla in mano, e permettere a Rondo di giocare di letture come fatto nei playoffs può essere potenzialmente letale.
Hawks 2020/2021 preview: le aspettative stagionali
Atlanta con questo roster punta decisamente a tornare a disputare la postseason, magari con un bel piazzamento. Puntare ai primi quattro posti ad est, forse, non è utopia. Questi Hawks hanno tutto, la dirigenza ha fatto tutto quanto in proprio potere per costruire una squadra forte. Ora la parola passa al campo.