Quando si parla di Dream Team non si può che pensare alla squadra più forte di sempre: Jordan, Magic, Malone, Barkley, Bird. Già, Larry Bird. In questi giorni, l’indimenticata ala piccola dei Boston Celtics è stata oggetto di dibattito.
Secondo quanto Dennis Rodman ha dichiarato a ‘NBA Today’, il buon vecchio Larry non avrebbe dovuto prendere parte alla spedizione spagnola: “Io non so nulla riguardo ai problemi che ci possono essere stati tra Jordan, Magic e Barkley o se non gli piaceva Isiah. Penso solo che, per come la vedo io, Thomas avrebbe dovuto far parte di quel gruppo. Anche se tanta gente lo nega, Thomas avrebbe dovuto essere lì al posto di Larry Bird perché era infortunato, riusciva a malapena a giocare, era agli sgoccioli della carriera”.
Non c’è niente da fare: quando a parlare è Rodman, non potete di certo aspettarvi che siano discorsi banali. Avrebbe potuto citare un altro paio di nomi tra cui Laettner (la cui nomina è stata altamente criticata al tempo) ad esempio, ma no, lui è fatto così. Prendere o lasciare. Certo, in molti sapranno dei dissapori esistenti da Jordan e Thomas (ambedue ex compagni di squadra di Rodman) che, si dice, abbiano contribuito all’esclusione del playmaker Hall Of Famer.
Ma il passato non si può cambiare, perciò ammiriamo semplicemente il Dream Team per quello che è stato: la squadra più forte di tutti i tempi.