Alzi la mano chi, nel suo personalissimo bracket, ha pronosticato delle Western Conference Finals diverse dal tanto atteso derby losangelino. Ed ecco che di temerari forse ne troveremo pochi, mentre il resto è rimasto sorpreso ed in un certo senso spiazzato. Perché nello sport nulla va dato per scontato e tutto può accadere, come degli incroci inaspettati. Lakers vs Nuggets è uno di questi: le due franchigie sono arrivate all’ultimo atto dell’ovest in maniera completamente differente, ed ora si giocheranno le migliori carte a disposizione per sperare di calcare il palcoscenico delle NBA Finals. Nervi saldi, cura dei dettagli e spirito di squadra, tutti ingredienti che dovranno servire al raggiungimento dell’agognato obiettivo.
I giallo-viola guidati da Frank Vogel hanno avuto ragione degli Houston Rockets sfruttando la loro solidità e adattabilità dopo aver perso gara 1; il team del Colorado invece ha compiuto una vera e propria impresa con la rimonta sull’altra corazzata californiana, i Clippers, che erano in vantaggio per 3-1 nella serie. I ragazzi di Mike Malone hanno dimostrato di essere dei duri a morire e un affiatamento capace di fare la differenza nei momenti chiave.
Il bilancio della regular season è a favore dei Lakers: 3-1 il computo totale, l’ultimo match avvenuto lo scorso 10 agosto nella bolla di Orlando e vinto da LeBron James e compagni per 124-121.
Lo score ai playoffs
Los Angeles Lakers
- First round: 4-1, vs Portland Trail Blazers
- Western Conference Semifinals: 4-1, vs Houston Rockets
- Offensive rating: 114.4
- Defensive rating: 105.4
- Team leaders: Anthony Davis (27.6 PTS), Anthony Davis (10.9 REB), LeBron James (8.8 AST)
Denver Nuggets
- First round: 4-3, vs Utah Jazz
- Western Conference Semifinals: 4-3, vs Los Angeles Clippers
- Offensive rating: 112.4
- Defensive rating: 114
- Team leaders: Jamal Murray (27.1 PTS), Nikola Jokic (10.8 REB), Jamal Murray (6.4 AST)
Lakers vs Nuggets: il duello
Intensità e difesa: sono questi i due fattori chiave che possono indirizzare la serie nel complesso. I Nuggets amano giocare ad un ritmo più basso e cercano di sfruttare l’inventiva di Nikola Jokic per tutto l’arco dei 24 secondi (non a caso il pace ammonta a 94.26, attualmente il più basso tra le squadre rimaste in gioco). Il centro serbo avrà il compito di innescare i compagni agevolandoli a prendere la miglior conclusione possibile, magari in situazione in cui la difesa dei Lakers sarà sguarnita; per questo i giallo-viola dovranno alzare il livello della concentrazione, soprattutto sui giochi ‘drive and kick‘ degli avversari. Denver infatti sta tirando con un non trascurabile 39.1% dal perimetro (41.6% nelle ultime 3 gare): un dettaglio da non sottovalutare per i losangelini, chiamati ad essere aggressivi sugli esterni ed essere tempestivi sui close-out.
Dal canto loro i Lakers sono una squadra che all’occorrenza sa correre. 99.75 di pace, 23.2 punti di media durante le transizioni con una score frequency del 51.4%, tutti dati che spiegano le potenzialità del team di Vogel in questi determinati frangenti. Soprattutto se di fronte c’è una difesa che a volte regala amnesie, anche se sta molto attenta a non concedere facili contropiedi. In particolare i Lakers devono far tesoro della loro capacità di penetrare in area e conquistare punti nel pitturato (49.6): per farlo non servirà soltanto sporcare le linee di passaggio e tentare recuperi istantanei del pallone, ma si dovrà puntare molto nella lotta a rimbalzo difensivo. A tal proposito decisivo potrebbe rivelarsi il contributo di JaVale McGee e Dwight Howard, che Vogel ha deciso di reinserire in rotazione dopo la serie contro i Rockets in cui aveva cambiato assetto. I due centri dovranno inoltre preoccuparsi di proteggere il ferro quando i Nuggets faranno capolino nella loro area.
Quando i Lakers alzano i giri del motore possono creare dei problemi ai Nuggets.
E qui ci colleghiamo al discorso riguardante gli accoppiamenti difensivi, quantomai importanti. Scontato pensare che sarà Anthony Davis a farsi carico della marcatura di Jokic, poichè in grado di seguirlo per tutta la metà campo. The Unibrow grazie alle sue lunghe leve può ostruire le opzioni di passaggio al serbo e contestare eventuali tentativi da tre punti, per non parlare del fatto che può far sentire la sua fisicità e senso della posizione in post, dove Jokic mette a referto 4.5 punti a partita. Viceversa, Paul Millsap potrebbe essere chiamato da Malone ad eseguire il lavoro sporco su Davis, con Jokic che potrebbe marcarlo in alcuni momenti della serie vista la sua stazza. E la marcatura di LeBron James? Detto che i Nuggets avranno un compito arduo nel dover sorvegliare il Prescelto, l’indiziato numero uno a farlo potrebbe essere Jerami Grant, giocatore dal fisico granitico e da un movimento di piedi svelto per cercare di disturbare un cliente così difficile. Grant, nel duello contro i Clippers, ha già marcato Kawhi Leonard, tuttavia dovrà essere più concentrato sulle letture poiché LeBron è un giocatore completamente diverso. Ad alternarsi con lui, presumibilmente, l’energico Torrey Craig e, in qualche caso, anche Gary Harris.
AD ha tutte le carte in regola per mettere i bastoni fra le ruote a Jokic.
Su Jamal Murray i Lakers dovrebbero compiere un’autentica staffetta. Kentavious Caldwell-Pope e Danny Green dovranno farsi trovare pronti e non permettere facili linee di penetrazione alla guizzante point-guard; Alex Caruso potrebbe farsi carico delle operazioni quando uscirà dalla panchina. Riguardo Michael Porter Jr, oltre che alle guardie titolari, i Lakers potrebbero usufruire del jolly Markieff Morris, protagonista contro i Rockets ed abile a difendere sul perimetro.
Un appunto sui pick and roll: i Lakers, che hanno dimostrato di sapersi adattare in maniera diversa a seconda delle situazioni, dovranno saper leggere gli short roll che spesso Jokic esegue per aprire le difese; i Nuggets, che di solito contengono i giochi a due, potrebbero andare in difficoltà di fronte alla premiata ditta James-Davis, specialmente se questi forzeranno il cambio coivolgendo proprio Jokic, poco mobile negli uno contro uno.
L’asse Murray-Jokic va attenzionato con cura, data la sua imprevedibilità.
Lakers: roster e rotazioni
- #1 Kentavious Caldwell-Pope, SG
- #39 Dwight Howard, C
- #14 Danny Green, SG
- #7 JaVale McGee, C
- #23 LeBron James, PG
- #4 Alex Caruso, PG
- #3 Anthony Davis, PF
- #0 Kyle Kuzma, PF
- #11 Avery Bradley, SG
- #9 Rajon Rondo, PG
- #10 Jared Dudley, SF
- #28 Quinn Cook, PG
- #88 Markieff Morris, PF
- #18 Dion Waiters, SG
- #5 Talen Horton-Tucker, SG
- #21 J.R. Smith, SG
- #37 Kostas Antetokounmpo, PF
- Devontae Cacok, F
Nuggets: roster e rotazioni
- #1 Michael Porter Jr., PF
- #3 Torrey Craig, SF
- #4 Paul Millsap, PF
- #5 Will Barton, SF
- #6 Keita Bates-Diop, SF
- #9 Jerami Grant, PF
- #10 Bol Bol, SF
- #11 Monte Morris, PG
- #14 Gary Harris, SG
- #15 Nikola Jokić, C
- #25 Tyler Cook, PF
- #27 Jamal Murray, PG
- #30 Troy Daniels, SG
- #31 Vlatko Čančar, SF
- #32 Noah Vonleh, PF
- #35 PJ Dozier, PG
- #7-24 Mason Plumlee, C
Lakers vs Nuggets, dove vedere la serie
Volete vedere la serie Lakers vs Nuggets? I playoffs NBA sono visibili in due modi diversi. Ecco quali: