In Road to MVP vi raccontiamo l’avvicinamento alla consegna del premio di MVP, ovvero il giocatore migliore della lega, secondo i voti.
“La corsa all’MVP è finita”, così Doc Rivers, per rispondere alla domanda nel titolo, ha affermato dopo la prestazione sovrumana di Joel Embiid di stanotte, che ha portato i 76ers alla vittoria 103-101 sui Celtics. Secondo l’allenatore dei Philadelphia 76ers Embiid è stata l’unica cosa perfetta della sua squadra. Con 52 punti e l’80% (20/25) dal campo è diventato il primo giocatore, nell’era dei 24 secondi, a segnare più della metà dei punti di squadra con tali percentuali al tiro. Inoltre si è aggiunto a Wilt Chamberlain come unico giocatore a mettere a referto almeno 50 punti, 10 rimbalzi e 5 assist con l’80% dal campo.
“Dovrebbe vincerlo Joel”, ha detto anche il suo compagno James Harden (20 punti, 10 assist contro Boston). “Gli altri anni è sempre stato candidato per vincerlo, è stato il miglior marcatore della Lega lo scorso anno, probabilmente lo sarà anche quest’anno, siamo terzi in Conference, è stato solido tutta la stagione.”
Embiid ha fatto ciò che voleva ed è riuscito a portare alla vittoria i suoi, che fino adesso non erano mai riusciti a battere Boston in stagione (0-3 i precedenti), nonostante una prova non perfetta di squadra e condita con molti errori. I 76ers, infatti, senza prendere in considerazione i tiri di Embiid, hanno tirato col 35% dal campo (19/53), concedendo 13 rimbalzi offensivi e rischiando di perdere contro i Celtics a cui mancavano due giocatori come Robert Williams (ginocchio) e Jaylen Brown (schiena).
Quando chiestogli cosa pensasse delle dichiarazioni di Harden e Rivers, Embiid non ha potuto trattenere il sorriso e ha risposto: “Forse avranno ragione, ma abbiamo comunque obiettivi più importanti da raggiungere, oggi abbiamo sbagliato tanto e abbiamo sempre trovato un modo per perderla, anche io ho fatto scelte stupide. Alla fine abbiamo vinto ed è questo ciò che conta.” Effettivamente, oltre al discorso dell’MVP, che ora sembra davvero pendere dalla sua parte, a Joel Embiid interessa di più arrivare dove non è mai arrivato fino adesso. Infatti, in 6 anni di carriera, il centro camerunese non è mai andato oltre il secondo turno, dove quest’anno, con molte probabilità potrebbe incontrare proprio i Boston Celtics in una serie che si prospetta molto interessante.
Se così fosse, la squadra di coach Mazzulla dovrebbe comunque trovare il modo di fermare per almeno 4 gare Embiid, cosa che, come detto anche da Derrick White dopo la partita: “È una cosa che tutta la Lega vorrebbe sapere come fare”.