GOLDEN STATE WARRIORS UNSUNG HEROES: Zaza Pachulia/JaVale McGee
Un peso rilevante sull’esito di questa serie lo avrà l’ utilizzo dei due lunghi di GSW in termini di minuti.
Strano a dirsi ma questi due giocatori, conosciuti più per il lato goliardico della NBA che per le loro gesta sportive, in questi playoff e con questa Golden State stanno davvero facendo la differenza.
Nella baia, già da qualche anno, il ruolo del centro è il punto debole di un quintetto altrimenti strepitoso, infatti fra i 5 titolari ci sono 4 All-Star, l’unico che non ha mai giocato la partita delle stelle ( anche se ci è andato davvero vicino, e la cosa ha dell’ incredibile), è il centro georgiano.
Zaza Pachulia però da il suo contributo ogni notte, con quell’energia e quella grinta che lo caratterizzano. Il lungo dei Warriors ha anche il merito (non proprio onorevole) di aver deciso la serie contro gli Spurs con il suo intervento su Leonard, in seguito al quale il californiano in maglia 2 ha dovuto abbandonare la postseason. Nonostante non abbia né grandi doti atletiche né grandi doti tecniche, Pachulia con la sua intelligenza cestistica ma soprattutto con la sua furbizia.
Queste sono le cifre totalizzate nelle 10 partite di postseason giocate dal nativo di Tbilisi:
MP FG% 3P% FT% PPG RPG APG BPG
14.5 53.2 0 91.7 6.1 4.3 1 0.4
JaVale McGee ha giocato in tutte e dodici le partite di postseason totalizzando dei bei numeri:
MPG FG% 3P% FT% PPG RPG APG BPG
10.5 74 0 71.4 7 3.2 0.1 1.1
Nelle finali di conference contro San Antonio il suo atletismo ha messo in seria difficoltà i lunghi, tecnici ma più statici, degli Spurs. Certo è, che per poterne sfruttare i pregi e limitarne il lato dannoso bisogna centellinare i suoi minuti sul parquet, ma contro un Tristan Thompson che dominerà a rimbalzo McGee potrebbe essere un bel lenitivo.